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09.09.18 - Arrampica con Jack! - Com'è andata

C’era una volta un bambino di nome Jack, che viveva con la mamma Caterina in una fattoria. I due possedevano solo una mucca, che, ahimè, un giorno smise di fare latte. Erano tanto poveri e per cercare di guadagnare qualche soldino, la mamma disse a Jack di portare la mucca al mercato e venderla. Jack si incamminò verso il mercato, ma, strada facendo, incontrò un omino che gli disse: “Che bella mucca! Dalla a me ed in cambio prendi questi fagioli magici!”. Jack non fece in tempo a rispondere che si ritrovò in mano i fagioli e la mucca non c’era più! Così, tornò a casa senza soldi e con dei semplici legumi secchi! Caterina, arrabbiata, lo mandò a letto senza cena buttando fuori dalla finestra i fagioli.

Ma Jack sapeva che erano magici, dunque li recuperò e venne al Crazy-bosco, per condividerli con i bambini. Gli educatori Simone e Lucia presero in carico i faglioli per i bambini. Jack, intanto, iniziò a cercare il punto in cui piantarli.

Raggiunti i bambini in piazza Resegone ad Aizurro, Simone e Lucia diedero loro i fagioli e li invitarono a unirsi a Jack nel cercare il punto perfetto dove piantarli. Tutti, i più piccoli così come i più grandi, camminarono fino al bosco senza percepire la fatica, concentrati com'erano sulla missione loro affidata.

Intanto al bosco Jack iniziò a piantare i fagioli e, come aveva previsto, dai buchi nel terreno si innalzarono delle piante altissime. Preso dall’entusiasmo, salì subito senza aspettare i bimbi. Giungo alla casa del gigante e trovati dei dobloni d’oro, però, pensò di lasciarne un po’ anche ai bambini, posizionandoli su una delle piante giganti, per far sì che li trovassero.

I bambini abbastanza grandi per mettere l’imbracatura affrontarono la sfida della scalata e, con l’aiuto delle corde, raggiunsero i dobloni d’oro, che, una volta presi in mano, si schiusero rivelando un dolce tesoro al loro interno: delle buonissime caramelle!

Jack intanto aveva fatto amicizia con il gigante, il quale gli diede la gallina dalle uova d’oro e un uovo appena fatto. Siccome la gallina gliene avrebbe regalati altri, Jack pensò bene di posizionare anche quel tesoro su una delle piante, così che i bambini più audaci potessero trovarlo.

La sfida era ardua e pochi bambini ci provarono, ma, raggiunto l’uovo, furono così generosi da dividere con tutti gli altri quello che trovarono al suo interno: degli squisiti cioccolatini!

Il terzo regalo di Jack fu un’arpa magica, con corde colorate che attraversavano una parte del campo, tese da un albero all’altro e intrecciate fra loro. Ciascun bambino scelse un colore e attraversò portandosi agilmente da un albero all’altro, per farla suonare. Siccome era magica, il suo suono non era come quello delle arpe normali e solo i più piccoli, quelli che ancora hanno la capacità di vedere gli gnomi e le fate, sentirono la sua soave melodia.

A pensarci ora, dobbiamo ringraziare Jack non solo dei regali bellissimi e buonissimi che ci ha donato, ma anche del fatto che, fra la ricerca e la conquista dei doni che ci ha fatto, non ci siamo neppure accorti di quanto in alto siamo riusciti ad arrivare… Un ottimo risultato anche dal punto di vista sportivo!!!

Forse questo ci può insegnare che la paura ci serve per essere prudenti, ma, quando è troppa, possiamo contenerla con la compagnia degli altri, una storia coinvolgente e un obiettivo da raggiungere!

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