Approfondiamo l'arrampicata.
"L'arrampicatore vuole fare una via, vuole partire dal basso e arrivare in cima riuscendo a dominare tutti i movimenti." parola di Daniela, arrampicatrice su roccia
L'arrampicata è la salita di un ostacolo, il suo superamento, con uno stile e dei movimenti tramandati da arrampicatore ad arrampicatore da decenni.
L'arrampicata può avere diversi terreni di pratica immergendosi nella natura, come roccia e ghiaccio, o allenandosi sui rocciodromi all'interno di palestre specializzate.
L'arrampicata pone l'uomo a confrontarsi con se stesso, con la sua forza e agilità fisica e con la sua mente in un gioco psicologico di confronto con la parete da scalare.
Il documentario perfetto vi racconterebbe storie di persone straordinarie, di imprese leggendarie con le minime risorse, noi ci limitiamo a dirvi che il tutto nasce da storie di uomini e donne che con passione, costanza e allenamento ce l'hanno fatta, sono riusciti a porsi degli obiettivi e a raggiungerli, costellandoli, magari, durante il percorso di fallimenti, ma arrivando con tenacia a superare ostacoli, a costruirsi vie, a sondare pareti per poi confrontarsi magari con montagne con nomi epici come la Montagna del Destino, il Nanga Parbat, 8125 metri s.l.m.
Ogni arrampicatore inizia un percorso di conoscenza delle tecniche partendo dai basilari e affidandosi a mani esperte e capaci, impara l'utilizzo di attrezzatura, come la corda, l'imbrago, il discensore, i moschettoni, i nuts, i friends, i rinvii, i chiodi da roccia; costruisce nodi all'infinito finché non ne ha assimilato la creazione (nodi d'assicurazione, da imbragatura, di giunzione, autobloccanti) e prova e riprova sfidandosi e sfidando la parete.
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