Ecco come è andato il corso "Tra sentieri, torrenti e castagneti: Facendo si impara!"
- Adriana Carbonaro
- 19 apr 2019
- Tempo di lettura: 2 min

Il corso
Nei mesi di marzo e aprile 2019 si è tenuto il corso "Tra sentieri, torrenti e castagneti: facendo si impara!". Era rivolto a ragazzi tra i 15 e i 25 anni interessati al recupero del territorio. Il corso è stato organizzato dalla cooperativa sociale Liberi Sogni, con la partecipazione del CFPP (Centro di formazione professionale polivalente di Lecco).
Come è andato

Al momento delle iscrizioni si sono rivelate interessate più persone rispetto al previsto. Ci sono state, infatti, 40 iscrizioni, ma per questioni logistiche, di organizzazione e di budget solo 26 sono stati accolti. Alcuni ragazzi sono studenti del CFPP, altri sono arrivati tramite cooperative che lavorano con rifugiati, i ragazzi NEET tramite i servizi sociali e ragazzi con lievi disabilità.
Le tematiche
Questo percorso si basava su tre tematiche principali: sentieri, torrenti e castagneti, ma, prima di iniziare a lavorare concretamente, i ragazzi hanno seguito un breve corso sulla sicurezza dei lavori nel bosco al CFPP con esperti di sicurezza del CFPP.

Castagneti Insieme ai Castanicoltori del Monte di Brianza i ragazzi hanno realizzato delle prove di innesto, in particolare innesto a spacco, a doppio spacco e a gemma. Inoltre hanno fatto un taglio di rimonta, ovvero sono state tolte le branche secche di un vecchio castagno innestato. Questo innesto sarà poi una stazione del futuro sentiero del castagno della Libera Università del Bosco. Successivamente i ragazzi hanno assistito ad una dimostrazione di treeclimbing e potatura acrobatica da parte di Francesco Colombo, arboricoltore certificato e titolare della ditta forestale Overtrees di Ello.
Mulattiera e sentieri

I lavori sono continuati con il ripristino di una parte di sentiero che farà parte degli itinerari della Libera Università del Bosco. Questa parte è stata svolta sotto la guida di Stefano D’Adda e si divideva in due giornate. Il primo giorno è stata creata una buca pedologica, guardando la stratificazione del terreno e guardando la litologia del territorio. Infine sono state collegate le osservazioni fatte sul terreno, alla vegetazione individuando le fasce fitoclimatiche. Il giorno dopo il lavoro si è svolto sulla mulattiera che porta a Biglio, sempre sotto la guida esperta di Stefano D'adda.
Torrenti

L'ultima parte del corso è stata realizzata assieme al Comitato Bevere. Questo lavoro finale consisteva nella consolidazione di una sponda del Chignolo, nella sistemazione del deflusso delle acque e liberazione dell’alveo del ramagne. Una parte aggiuntiva è stata fatta da Benedetta Barzaghi, naturalista del Comitato Bevere. In questa parte i ragazzi hanno osservato i gamberi di fiume, le salamandre con la spiegazione attenta dell’analisi delle acque.
Osservazioni finali
La maggior parte dei ragazzi hanno già espresso la voglia di continuare questo percorso con queste tematiche, ma anche di nuove, nei prossimi anni di studio.
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